Penso che la pena capitale funzioni alla grande. Ogni assassino che si uccide non torna più a uccidere.— Bill Maher
Penso che la pena capitale funzioni alla grande. Ogni assassino che si uccide non torna più a uccidere.
Se pensate di attraversare un momentaccio, date un'occhiata ai libri di storia.
Diciamolo chiaramente: Dio ha un grosso problema di ego. Perché dobbiamo sempre adorarlo?
Fede vuol dire rendere virtuoso il non pensare. Non c'è niente di cui vantarsi.
Sono cresciuto cattolico, ma non sono mai stato molestato. E sono un po' offeso.
Il suicidio è un modo per dire a Dio: "Non puoi licenziarmi, sono io che me ne vado".
La pena di morte, oltre che non cura la emendazione della vittima, spegne una vita, non le importa se depravata o santificata dalla sventura, e le basta ad altrui spavento un capo mozzo o un cadavere appeso.
Se si vuole abolire la pena di morte, che comincino, in questo caso, i signori assassini.
La pena più tremenda è portare in cuore, notte e giorno, il testimone delle proprie colpe.
La pena di morte diviene uno spettacolo per la maggior parte e un oggetto di compassione mista di sdegno per alcuni; ambidue questi sentimenti occupano più l'animo degli spettatori che non il salutare terrore che la legge pretende inspirare.
Perchè ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev'essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata a' delitti, dettata dalle leggi.
Non bisogna immaginare Dio né troppo buono né cattivo. La giustizia si trova tra l'eccesso di clemenza e la crudeltà; così come le pene limitate stanno tra l'impunità e le pene eterne.
Le pene servono a spaventare coloro che non vogliono commettere peccati.
I corpi li unisce il piacere, le anime la pena.
Le pene dell'altro mondo furono immaginate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in esso.