Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo.— Blaise Pascal
Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo.
Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scritto cose giuste, e i loro lettori la gloria di leggere cose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.
Siamo talmente vanitosi, che la stima di cinque o sei persone che ci stanno intorno, ci allieta e ci appaga.
Spesso gli uomini scambiano l'immaginazione per il cuore: e credono di essere convertiti perché pensano di convertirsi.
La ragione non conosce le ragioni del cuore.
Di solito, ci si convince meglio con le ragioni trovate da sé stessi che non con quelle venute in mente ad altri.
La gente dovrebbe prendersi meno sul serio.
Ride delle cicatrici, chi non ha mai avuto una ferita.
Ero più forte quando ridevo della mia debolezza.
Chi ha molto osservato il puerile piacere della gente nel coltivare le proprie manie, guarderà alle proprie con indulgenza e ironia. Non lo si sentirà mai tra i dogmatici.
Ci sono dei personaggi che sono considerati dei fessi - anche da me, tra parentesi - e non si può pretendere che vengano lodati. Ci sono dei personaggi che sono dei bersagli naturali, e quindi purtroppo sono oggetti di un'ironia più cattiva, più amara.
Fare sul serio senza prendersi troppo sul serio.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Ho scritto t'amo sulla sabbia. Del gatto.
Tutto ciò che è umano merita, riguardo alla sua genesi, la considerazione ironica; perciò l'ironia nel mondo è così superflua.
È dall'ironia che comincia la libertà.