Ciò che fa cadere è anche ciò che fa rialzare.— Carl Gustav Jung
Ciò che fa cadere è anche ciò che fa rialzare.
Se non capiamo le immagini dell'inconscio, o rifiutiamo la responsabilità morale che abbiamo nei loro confronti, vivremo una vita dolorosa.
Questa intera creazione è essenzialmente soggettiva, e il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l'attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l'autore, il pubblico e il critico.
Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
Per la donna la sola relazione che conti è quella erotica. Per lei il matrimonio è una relazione con in più la sessualità.
Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
Star seduti in tutti i casi toglie il pericolo di cadere.
Solo chi cadde può dare altrui l'edificante spettacolo del rialzarsi.
Chi cammina talvolta cade. Solo chi sta seduto non cade mai.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Raro cade chi ben cammina.
Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.