L’affetto autentico non può esistere senza una base solida di riconoscimento e rispetto per l’altro. Quando una persona non viene considerata nella sua dignità, nei suoi valori e nella sua individualità, ciò che nasce non è un sentimento profondo, ma una sua imitazione fragile e passeggera. L’attrazione, l’abitudine, il possesso o persino la dipendenza emotiva possono essere scambiati per legame, ma mancano della sostanza che rende un rapporto affidabile e duraturo. Stimare qualcuno significa vederne i pregi e i limiti, accettarne la complessità, riconoscere il suo diritto a essere se stesso. Da questo sguardo nasce un sentimento che non vuole sminuire, manipolare o dominare, ma accompagnare e sostenere. Quando manca questo riconoscimento interiore, il legame si regge su illusioni, ruoli o convenienze. Può anche essere intenso, ma resta esposto al disincanto e al risentimento. Solo dove c’è rispetto, ammirazione sincera e fiducia, può fiorire un legame che meriti davvero di essere chiamato amore.