Guai se la plebe comincia a gustare il sangue! E' un ubbriaco che più beve, più desidera il vino.— Cesare Cantù
Guai se la plebe comincia a gustare il sangue! E' un ubbriaco che più beve, più desidera il vino.
Quante rivoluzioni felicemente iniziate, non vedemmo noi o fallire il momento dopo per inettitudine degli uomini, o riuscire a meschinissimi effetti per l'accorto aspettare dei nemici, e per la improvvida fiducia dei trionfanti?
La democrazia fondata sull'eguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.
La nostra è una religione terribile: tutte le flotte del mondo potrebbero navigar comodamente nel sangue innocente che essa ha versato.
Dell'innocente Sangue versato In scellerata guerra Conta il Cielo le stille, e le schernite Lagrime tutte della stanca terra.
Signore, abbi pietà del mio sangue, della mia anemia in fiamme!
Il matrimonio è un duello all'ultimo sangue che nessun uomo d'onore dovrebbe declinare.
Se non c'è sangue non c'è business perché chi paga vuole l'anima.
Sangue, sangue, sangue.
Sorge un sole rosso. Stanotte è stato versato del sangue.
Porto le mani alla testa e poi me le lascio cadere in grembo, viscide di sangue. L'ultima cosa che ricordo è una farfalla verde e argento, di una squisita bellezza, che si posa sulla curva del mio polso.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Che si levi sangue col salasso ad una donna gravida, purché ve ne sia la moderazione, talor è necessario, ne porta pericolo dell'aborto.