C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.— Cesare Pavese
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
Segno certo d'amore è desiderare di conoscere, rivivere l'infanzia dell'altro.
Una donna che non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e si prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre.
Non bisogna mai dire per gioco che si è scoraggiati, perché può accadere che ci pigliamo in parola.
La letteratura è una difesa contro le offese della vita.
Immortale è chi accetta l'istante. Chi non conosce più un domani.
Parte del motivo della bruttezza degli adulti, agli occhi di un bambino, è che il bambino di solito guarda in su, e poche facce appaiono al meglio se viste dal basso in alto.
Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Il bambino è padre dell'uomo.
Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Non c'è, a questo mondo, grande scoperta o progresso che tenga, fintanto che ci sarà anche un solo bambino triste.
Amo i bambini. Specialmente quando piangono, perché allora qualcuno viene a portarli via.
Non c'è, per nessuna comunità, investimento migliore del mettere latte dentro i bambini.
I bambini sono innocenti e amano la giustizia, mentre la maggior parte degli adulti è malvagia e preferisce la misericordia.