C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.— Cesare Pavese
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
Tanti sono morti disperati. E questi hanno sofferto più di Cristo. Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente.
Lavorare stanca.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
Uno di campagna è come un ubriaco. È troppo stupido per lasciarsela fare.
Non è che accadono a ciascuno cose secondo un destino, ma le cose accadute ciascuno le interpreta, se ne ha la forza, disponendole secondo un senso, vale a dire, un destino.
Che grazia inimitabile hanno i bambini prima di imparare a danzare!
I bambini sono persone serie, detestano gli scherzi stupidi. Sanno che prima o poi si avverano.
Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Un bambino è un amore diventato visibile.
I bambini sono divertenti proprio perché si possono divertire con poco.
Ogni bambino che nasce è in qualche misura un genio, così come un genio resta in qualche modo un bambino.
Uno dei più chiari effetti della presenza di un bambino in una casa è di rendere completamente idioti dei bravi genitori che forse senza di lui sarebbero stati dei semplici imbecilli.
La donna intende i bambini meglio di un uomo, ma l'uomo è più bambino della donna. Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuol giocare.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.