I bambini sono un genere voluttuario.— Marcello Marchesi
I bambini sono un genere voluttuario.
La morte ci colga vivi.
L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina.
Bisogna resistere alla tentazione di comprendere i giovani. Non vogliono essere capiti. Li umilia. Fingiamo di non capirli. L'unico modo per farsi sopportare da loro.
La voce della coscienza è antipatica come la nostra sentita al registratore.
Ogni rovescio ha la sua medaglia.
Un bambino è un amore diventato visibile.
I bambini sono divertenti proprio perché si possono divertire con poco.
Il bambino è turbolento, egoista, senza dolcezza e senza pazienza; e nemmeno può, come il semplice animale, come il cane e il gatto, far da confidente ai dolori solitari.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
I bambini partecipano sempre, per istinto mimetico, al nervosismo di chi sta con loro; e in particolare avvertono sempre ogni turbamento o ogni sovversione imminente, di qualunque genere, nella situazione familiare.
I bambini consolano di tutto, tranne del fatto di averne.
I bambini sono innocenti e amano la giustizia, mentre la maggior parte degli adulti è malvagia e preferisce la misericordia.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
Non c'è niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.