Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch'io.— Marcello Marchesi
Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch'io.
Non fate troppi esami di coscienza. Sono nocivi. I detersivi corrodono le tubature. Meglio i tranquillanti. I tranquillanti, però sono sconsigliati ai fedeli perché sostituiscono la preghiera e danno la serenità dello spirito senza la Grazia Divina.
Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.
Vivi e lascia convivere.
Che Dio ci perdoni, e ci perdonerà. È il suo mestiere.
Niente di più eccitante che passare da stupido agli occhi di un cretino. Sapendolo.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
Contate più su chi vi promette un servigio per odio verso un altro, che su chi ve lo promette per amicizia verso di voi.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
Chi si fida di ognuno, mostra d'avere poco discernimento e poco giudizio: chi non si fida di nessuno, mostra d'averne anche meno.
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
Non è tanto dell'aiuto degli amici che noi abbiamo bisogno, quanto della fiducia che essi ci aiuterebbero nel caso ne avessimo bisogno.
Pochissimo deve fidarsi l'uomo quando è giunto al sommo di ogni fortuna.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.