Pochissimo deve fidarsi l'uomo quando è giunto al sommo di ogni fortuna.— Tito Livio
Pochissimo deve fidarsi l'uomo quando è giunto al sommo di ogni fortuna.
Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati.
I grandi uomini al centro dell'attenzione generale sono meno temuti a causa di un certo senso di saturazione.
È pericoloso, data la facilità con cui si sbaglia, vivere puntando solo sull'onestà.
Quando la situazione è a noi favorevole, non si deve agire contro qualcuno con arroganza o violenza.
Quiriti, io non sono di quelli che pensano che ai comandanti non si debbano rivolgere dei consigli: anzi, quello che agisce soltanto sulla base della sua opinione, lo giudico arrogante e non certo avveduto.
Non sono turbato perché mi hai tradito, ma perché non potrò più fidarmi di te!
I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia. Ma qui la fiducia non basta: ci vuole l'atto di fede.
È brutto non fidarsi alla mia età. Ti resta dentro per sempre.
Non fidarti mai di un marito troppo lontano, né di uno scapolo troppo vicino.
La fiducia, come ogni atto di amore, non si colloca né in piena luce né nelle tenebre, ma in una penombra.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.
Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch'io.
La fiducia può esaurirsi, se si vuol troppo cimentarla.
L'unico bene, la condizione fondamentale per una vita felice, è la fiducia in se stessi... nè può renderti felice la bellezza o la forza del corpo: nessuno di quei beni resiste al passare del tempo.
Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi.