I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Questo paese, dove sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
È religione anche non credere in niente.
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.
Il rimorso di un uomo è la reminiscenza di un altro.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
Provare rimorso per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri.
Meglio aver rimorsi che rammarichi.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
In chi ha commesso delitti sorgono rimorsi e terrori segreti che non danno requie all'anima, inducendola a ricorrere ai riti religiosi, alle cerimonie ed all'espiazione dei peccati.
Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.