I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.— Cesare Pavese
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla ora soltanto per la prima volta.
Mendicare o regnare, che importa? Abbiamo entrambi vissuto. Lascia il resto agli dèi.
La morale sessuale è un palliativo della gelosia. Essa tende a evitare il confronto con la capacità virile di un altro. La gelosia è il timore di questo confronto.
La vita non è forse più bella perché da un momento all'altro si può perderla?
Viene un giorno che per chi ci ha perseguitato proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.
Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
Rimorso, l'uovo fatale deposto dal piacere in ogni petto dove si è fatto il nido.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
Meglio aver rimorsi che rammarichi.
I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
Sa che si può essere ossessionati dal rimorso tutta la vita, non per aver scelto l'errore, di cui almeno ci si può pentire, ma per essersi trovati nell'impossibilità di provare a sé stessi che non si sarebbe scelto l'errore.
Le istituzioni sono più corrotte e più guaste degli individui, perché hanno più potere per fare del male, e sono meno esposte al disonore e alla punizione. Non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine, e neanche benevolenza.