L'arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d'arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, è una carica di comprensione della vita.
L'azione è la grande novità del linguaggio: "Fare ciò che si sa". L'arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
L'arte mi sembra essere soprattutto uno stato d'animo.
L'unica oasi dove ancora sopravvivono eleganza e semplicità è l'arte. Nell'arte, o nel design, è più facile distinguere tra ciò che è semplice ed elegante e ciò che non lo è.
Parlano di naturalismo in opposizione alla pittura moderna. Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha mai visto un'opera d'arte naturale. Natura e arte, essendo due cose distinte, non possono essere la medesima cosa. Con l'arte esprimiamo la nostra concezione di ciò che non è natura.
Nell'arte, la bellezza non è altro che la bruttezza mitigata.
Un'aspirazione chiusa nel giro di una rappresentazione, ecco l'arte.
L'arte è una collaborazione tra l'uomo e Dio, e meno l'uomo fa, meglio è.
L'arte è un'attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
Anche in un falso d'arte c'è qualcosa di vero!
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