L'arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d'arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, è una carica di comprensione della vita.
La casa è il luogo entro il quale ci rifugiamo per paura del mondo che è fuori di noi.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
L'azione è la grande novità del linguaggio: "Fare ciò che si sa". L'arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Se ho provato momenti di entusiasmo, li devo all'arte; eppure, quanta vanità in essa! voler raffigurare l'uomo in un blocco di pietra o l'anima attraverso le parole, i sentimenti con dei suoni e la natura su una tela verniciata.
L'arte è realistica come l'attività, e simbolica come il fatto.
Lo scopo dell'arte è il diletto.
L'opera d'arte nasce dalla rinuncia dell'intelligenza a ragionare il concreto.
L'arte vera non è quel che sembra, bensì l'effetto che ha su di noi.
La cattiva arte è molto peggiore dell'assenza d'arte.
L'arte è la grande arpa a innumeri corde, l'arpa del cuore, cui corrispondono i suoni del creato: è l'immenso prisma che svela i colori della luce. Fremano adunque le note al tocco il più santo: brillino le iridi al raggio di sole il più puro.
Vi sono due maniere di odiare l'arte, l'una è di odiarla, l'altra di amarla con moderazione.
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