La testimonianza peggiore in favore di un'opera è l'entusiasmo con cui la massa si rivolge ad essa.— Umberto Eco
La testimonianza peggiore in favore di un'opera è l'entusiasmo con cui la massa si rivolge ad essa.
La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità.
Vedevo il volto di un uomo esposto alla gogna, spiato in ogni piega del labbro, esposto al ludibrio di milioni di spettatori. Questo tipo di gogna vale un ergastolo.
Talora uno scrittore, per dire troppo, diventa più comico dei suoi personaggi.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
C'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà.
L'arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d'arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, è una carica di comprensione della vita.
L'arte ritrova quello che la natura guastata ha perduto.
Quel che rende interessante o significativa un'opera d'arte è qualcosa di ben diverso dall'espressione di sé.
C'è una sola cosa che valga in arte: quella che non si può spiegare.
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nelle stanze dove ha un prezzo, ma non un valore.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.
L'arte è l'espressione della personalità: io, l'artista, io sono importante nell'arte,: io mi devo esprimere, eventualmente, io devo comunicare. Questo è tutto quello che è importante nell'arte. Ciò ha rovinato l'arte.
L'arte vuol sempre irrealtà visibili.
Il più grande nemico dell'arte è il lusso, l'arte non può vivere nella sua atmosfera.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.