I soldi sono una cosa seria. Qualcuno è convinto persino che parlino.
Quando bevi, il mondo è sempre là fuori che ti aspetta, ma per un po' almeno non ti prende alla gola.
Potrei anche dire che l'amore è come l'alcool: lo provi una volta, ti fa girar la testa e ne vuoi ancora e ancora. Ti fa sentire male, tanto male che dirai di non voler provare mai più. Ma poi al prossimo bicchiere ci ricascherai, e non dirai di no.
Certe persone non impazziscono mai. Che vita orribile devono vivere.
Il problema della storia dell'uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell'individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
Il capitalismo è sopravvissuto al comunismo. Bene, ora si divora da solo.
Chi non fa economia, andrà in agonia.
Il capitale deve essere mosso dall'interesse personale; non può essere lusingato dalla benevolenza.
Il denaro è un afrodisiaco potente. Ma i fiori funzionano quasi altrettanto bene.
Il dio quattrino è cosí scaltro. Se almeno tentasse di prenderti al laccio con yachts e corse di cavalli, cocottes e champagne, come sarebbe facile schivarlo. È quando ti circuisce attraverso il senso della tua onestà e della tua dignità che ti trova indifeso, impotente.
È stato detto che l'amore per il denaro è la radice di tutti i mali. Lo stesso si può dire della mancanza di denaro.
Il denaro è timido e sfuggente, lo si deve corteggiare e conquistare con metodi analoghi a quelli usati da un innamorato cui non manca la determinazione per sedurre la donna preferita.
Oggigiorno i giovani credono che il denaro sia tutto, e quando sono grandi ne hanno la certezza.
Denaro e conoscenze aiutano. Non basta la buona volontà per far felici gli altri. Le persone infelici vanno tirate su in molti modi, e solo con i soldi e gli agganci giusti si può offrire loro un sostegno.
L'odore dei soldi è buono, qualunque sia la loro provenienza.
Adesso si vive dell'arte di spendere la lira che il prossimo ha in saccoccia.