Al danno s'aggiungerebbe la beffa.— Marco Tullio Cicerone
Al danno s'aggiungerebbe la beffa.
Il vero amico è come un altro te stesso.
Sommo diritto, somma ingiustizia.
Saldissima è l'amicizia tra uguali.
È stupido strapparsi i capelli nel dolore, come se la pena fosse diminuita dalla calvizie.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Ogni sfortuna che ti capita porta in sé il seme della fortuna di domani.
Più a lungo indugiamo sulle nostre sventure, più grande è il loro potere di farci del male.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.
La sfortuna si adatta incommensurabilmente bene al genere umano: meglio del successo.
Egli è così sfortunato che incorre in incidenti che sono iniziati ad accadere a qualcun altro.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia.
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.
Se una serie di eventi può andar male, lo farà nel peggior ordine possibile.