La felicità nasce dalla sfortuna. La sfortuna è nascosta in seno alla fortuna.
Il saggio non accumula nulla. Più usa ciò che ha per gli altri, più ha. Più dà ciò che ha agli altri, più è ricco. La via del cielo consiste nel nutrire e nel non arrecare danno. La via del saggio consiste nell'essere generoso e nel non competere.
Quando sei contento di essere semplicemente te stesso e non fai confronti e non competi, tutti ti rispetteranno.
Colui che sa quando abbastanza è abbastanza avrà sempre abbastanza.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Avere poco è possedere. Avere tanto è essere perplessi.
Non si è mai tanto fortunati o sfortunati quanto s'immagina.
Finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nelle avversità.
Il tempo è un grande insegnante, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi alunni.
La sfortuna è il grande alibi dei falliti.
Sfortuna: unica spiegazione possibile del proprio fallimento.
È più difficile sopportare la buona che la cattiva sorte.
Quando la sorte t'è contraria e mancato t'è il successosmetti di far castelli in aria e va a piangere sul cesso.
Le avversità possono essere superate solo immaginando come sarebbe il mondo se i nostri sogni finalmente si avverassero.
Ma perché dare al sole, perché reggere in vita chi poi di quella consolar convenga? Se la vita è sventura, perché da noi si dura?