Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
Anche una vita breve è abbastanza lunga per vivere con virtù e onore.
C'è da stupirsi che un aruspice non rida incontrandone un altro.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
Poeta si nasce, oratore si diventa.
A me la coscienza interessa più delle opinioni degli altri.
Quel pittore che non dubita poco acquista. Quando l'opera supera il giudizio dell'operatore, esso operante poco acquista. E quando il giudizio supera l'opera, essa opera mai finisce di migliorare, se l'avarizia non l'impedisce.
Non riesco a capire l'importanza data alla parola ricerca nella pittura moderna. A mio avviso cercare non significa niente in pittura. Quello che conta è trovare.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Non mi piace la gente che parla della bellezza. Cosa è la bellezza? Uno ne potrebbe discutere come problema nella pittura.
Quando uno inizia un ritratto e cerca per successive eliminazioni di trovare la forma pura. . . si finisce inevitabilmente con un uovo.
Il fine della pittura non è quello di commuovere, ma piuttosto quello di rappresentare.
Io credo in Michelangelo, Velasquez, e Rembrandt; nel potere del disegno, nel mistero del colore, nella redenzione di tutte le cose per mezzo della sempiterna bellezza, e al messaggio dell'Arte che ha reso quelle mani benedette.Amen. Amen.
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.
Il colore non aggiunge una qualità gradevole al disegno - la rinforza.
La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c'è stato prima di noi. Il che, penso, permette all'artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.