Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Non essere avidi è una ricchezza, non avere la smania di comprare è una rendita.
O filosofia, maestra di vita.
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle ghiottonerie della mensa, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.
Il vero amico è come un altro te stesso.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
Non per vantaggio, neanche per amore di fama e riconoscimento si calpesta la bellezza e la nobiltà in questo mondo.
Nel passato le persone nascevano nobili. Oggigiorno la nobiltà deriva dalle proprie azioni.
Mentre l'uomo nobile vive con fiducia e schiettezza davanti a se stesso, l'uomo del ressentiment non è né schietto né ingenuo né onesto e franco con se stesso.
La nobiltà e la ricchezza che uno acquista con l'opera propria nessuno le odia, perché tutti le sperano...
Nobiltà, non occorre essere nati nobili per avere l'andatura del cammello O della giraffa che regge bene il confronto col leone.
La nobiltà è la sola e unica virtù.
La dolce misericordia è il vero segno della nobiltà.
Gli uomini, così i singoli come la umana società, e il loro bene comune, sono sempre legati all'assoluto ordine dei valori stabilito da Dio.
Chi ha un animo nobile non si sopravvaluta, sa imparare ed è riconoscente.