È meglio ricevere che commettere ingiustizia.
Nel bisogno, si riconosce l'amico.
Nessuno danza sobrio, a meno che non sia completamente matto.
È grande la forza dell'abitudine.
Il corpo, con l'esercizio, si stanca; la mente, invece, si rinvigorisce.
Il frutto delle ricchezze è il non mancare di niente, e la dimostrazione che non si manca di niente è il sapersi accontentare.
L'ingiustizia non è di per sé un male, ma consiste nel timore che sorge dal sospetto di non poter sfuggire a coloro che sono stati preposti a punirlo.
L'ingiustizia porta l'ingiustizia, e il combattere con le tenebre e l'essere sconfitti da esse porta necessariamente l'inizio dei combattimenti.
Non essere ricco tramite l'ingiustizia.
Se sei capace di tremare d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia nel mondo, allora siamo compagni.
È bene non soltanto il non commettere ingiustizia, ma il non voler commetterla.
Taluni pensano che commettere ingiustizie sia il solo modo di esercitare il potere.
Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.
Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa.
È meglio subire un'ingiustizia che compierla.
Si piange quando si grida all'ingiustizia.