Sono un cittadino di Roma.— Marco Tullio Cicerone
Sono un cittadino di Roma.
Non sono l'acqua e il fuoco, come dicono, a esser utili in tante situazioni, è l'amicizia.
Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
La parsimonia è un gran capitale.
Rimanere all'oscuro di quello che è capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.
Grave è il peso della propria coscienza.
Roma intanto prospera sulle rovine di Alba.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.
C'è stato un sogno una volta che era Roma lo si poteva soltanto sussurrare, ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire, era così fragile. Io temo che non sopravviverà all'inverno.
A Roma tutti sanno cosa succede, ma non lo capisce nessuno.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
A Roma dopo millenni e millenni solo una cosa è efficace: dire la verità.
Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l'una e l'altro, la nostra immaginazione.
Roma, della quale siamo più diretti debitori, rese il più grande servizio al mondo diffondendo la tradizione greca ed adattandola alle rinnovate condizioni delle terre occidentali.