Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
Si fotte al passato o al futuro, si commemora o si costruisce, ci si perpetua o ci si moltiplica, ma nessuno si occupa di se stesso.
Si immagini da qualche parte in un romanzo, questo la aiuterà a lottare contro la paura.
Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.
Quando la vita è quello che è, il romanzo ha il dovere di essere quello che vuole.
Sentiamo un po', signore, quale dei vostri sposi a cinquanta carati ha sacrificato per voi un concorso importante, un intero anno di studi, un anno di guadagni, così, per Amore, per Romanticismo, eh? Quale?
Una porta è quella cosa rispetto alla quale un cane si trova sempre dalla parte sbagliata.
La grande gioia di avere un cane è quella di poterti rendere ridicolo davanti a lui: non soltanto non ti rimprovererà, ma anche lui farà lo stesso.
Se raccogliete un cane affamato e lo rifocillate, non vi morderà. Questa è la principale differenza tra il cane e l'uomo.
Quel che Dio è per l'uomo, l'uomo lo è per il cane.
Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
Chi ha mai visto due cani che, quando si incontrano, parlano di un terzo cane, perché non sanno che altro fare insieme?
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