Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.— Diego Cugia
Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.
Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione.
Tutti gli uomini complessi hanno bisogno di una sintesi e soltanto il lavoro manuale è in grado di compierla.
Si riconobbero e si smarrirono nella stessa occhiata, precipitarono nell'estraneità per ritrovarsi un gradino più in alto sulla scala della conoscenza.
Un giorno sarà un tempo più giusto, foderato di lamé, come il mantello del tango. Un tempo senza oblio.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
La guerra è la pace con altri mezzi.
La guerra uccide più cornuti di quanto la pace non generi uomini.
La nozione che il disarmo possa porre termine alla guerra è contraddetta da ciò che si può osservare in una qualsiasi baruffa fra cani.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
Gli anni a venire non conosceranno mai l'inferno ribollente e l'oscuro ambiente infernale, gli innumerevoli drammi minori e i retroscena della guerra di secessione ed è meglio che sia così.
Fra le armi tacciono le leggi.
La guerra sta all'uomo come la maternità alle donne.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.