Simula le buone azioni. Avrà un paradiso posticcio?
Sei vecchio quando non riesci ad afferrare le novità in quello che ritorna.
A trent'anni ha sposato una donna bella e un po' sciocca. A cinquanta vorrebbe tornare indietro e sceglierne una intelligente e bruttina. All'ipotesi di una moglie bella e intelligente non ha mai pensato.
La politica vola basso se i colpi d'ala sono gli errori della parte avversa.
Affermano che l'aforisma è una saetta. Meglio paragonarlo a una lucciola: il piccolo chiarore intermittente, il percorso imprevedibile, l'estrema precarietà. Un libro di aforismi è uno sciame di lucciole.
La tolleranza perde l'aureola se premia la mediocrità.
È preferibile non fare un'azione che non va fatta, perché dopo ci si pente. Ciò che va fatto è meglio farlo bene, perché non ci si penta.
Ci sono azioni che valgono più di chi le compie.
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
Fa' ciò che è buono e giusto, e che il mondo sprofondi.
Bisogna eliminare non solo le azioni ma anche i pensieri non necessari, perché così non tireranno dietro, come inevitabile conseguenza, neppure le azioni inutili.
Un'azione è un pensiero che si manifesta.
Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde.
Il sangue nobile è un accidente della fortuna; le azioni nobili caratterizzano il grande.
Come una cascata diventa nella caduta più lenta e sospesa, così il grande uomo d'azione suole agire con più calma di quanto il suo impetuoso desiderio facesse prevedere prima dell'azione.
Vedo ciò che è meglio e lo lodo, ma faccio ciò che è peggio.