L'azione è una malattia del pensiero, un cancro dell'immaginazione.— Fernando Pessoa
L'azione è una malattia del pensiero, un cancro dell'immaginazione.
Il tedio è sì la noia del mondo, il disagio di continuare a vivere, l'indolenza di aver vissuto; il tedio è davvero la sensazione carnale della vacuità prolissa delle cose. Ma il tedio è, più di questo, la noia di altri mondi, sia che esistano o no.
Nominare una cosa è conservarle il pieno valore e spogliarla del suo aspetto terrifico.
Segui il tuo destino, bagna le tue piante, ama le tue rose. Il resto è l'ombra di alberi estranei.
Che cos'è la vita dell'umanità se non una evoluzione religiosa senza influenza sulla vita quotidiana?
Tutto è imperfetto, non c'è tramonto così bello da non poterlo essere di più.
Se qualche impresa ti riesce difficile da compiere, non pensare subito che essa sia impossibile per l'uomo; piuttosto, quanto è possibile e naturale per l'uomo, giudicalo ottenibile anche da te.
L'azione non porta sempre la felicità, ma non c'è felicità senza azione.
Simula le buone azioni. Avrà un paradiso posticcio?
Un'azione è un pensiero che si manifesta.
Ciò che i vecchi vi dicono che voi non potete fare, fatelo: così scoprirete che invece ne siete capaci. Azioni vecchie per i vecchi e azioni nuove per gente nuova.
Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia "migliorati".
Ci sono azioni che valgono più di chi le compie.
Meglio accendere una candela che brancolare nell'oscurità.
Il sangue nobile è un accidente della fortuna; le azioni nobili caratterizzano il grande.