Ad amare una ragazza bella tutti sono capaci.
Alcuni credono di dare il senso della loro profondità coll'estensione del loro lazzaronismo.
Venne la notte e fu compita la conquista dell'ancella. Il suo corpo ambrato la sua bocca vorace i suoi ispidi neri capelli a tratti rivelazione dei suoi occhi atterriti di voluttà intricarono una fantastica vicenda.
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo.
Il mattino arride sulle cime dei monti. In alto sulle cuspidi di un triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano. Venere passa in barroccio accoccolata per la strada conventuale.
Il popolo d'Italia non canta più. Non vi sembra questa la più grande sciagura nazionale?
L'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza.
Il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza.
La bellezza è per i mortali la madre di tutto cò che è dolce.
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino.
La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore.
Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. È l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.
La bellezza è un'eccezione, un insulto al mondo che è laido. Raramente gli uomini amano la bellezza. La cercano solo per paura di sentirne parlare, per cancellarla.
Il bello prodotto dalla poesia è inferiore sia alla bellezza ideale sia alla bellezza naturale (a quella del volto e del corpo, ma anche e soprattutto a quella dell'anima).