Il più grande dono che Dio possa fare ad una famiglia è un figlio sacerdote.— Don Bosco
Il più grande dono che Dio possa fare ad una famiglia è un figlio sacerdote.
L'educazione è cosa del cuore.
Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine.
Si tenga lontano come la peste l'opinione di taluno che vorrebbe differire la prima comunione a un'età troppo inoltrata, quando per lo più il demonio ha preso possesso del cuore di un giovanetto a danno incalcolabile della sua innocenza.
L'orazione al sacerdote è come l'acqua al pesce, l'aria all'uccello, la fonte al cervo.
A che serve un prete se non a dare speranza?
Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete.
Il sacerdote mi pare la figura più indicata a parlare della morte: lui sa che non è un argomento di disperazione.
Dacché la società umana ebbe impostori, sorsero preti, se già i primi non furono essi. Certo però i maggiori, i più astuti, i più fortunati impostori del genere umano furono sempre i preti.
Il prete degrada Dio.
Preti, e Frati, canagie buzarae, Zente d'ogni estrazion, razza de muli, Ch'andè a sti Putti buzarando i Culi, E chiavando le Donne maridae.
I preti parlano spesso della croce, è bene che ne vivano anche.
Il Sacerdote è un sacramento di Gesù Cristo. È il supplemento nel quale Cristo compie ciò che manca alla sua religione come compiva in S. Paolo ciò che mancava alle sue sofferenze.
Se i fedeli vedono che è pieno della gioia del Signore, capiscono anche che non può far tutto, accettano i limiti, e aiutano il parroco.
Dio, padre dell'umanità intiera, vuol tutti gli uomini fratelli e felici. I preti dividono gli uomini in cento sette diverse, che reciprocamente si maledicono.