Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Avevamo un ufficio così piccolo, che se fosse stato un po' più stretto sarebbe stato adulterio.
Il dolore è la tranquillità ricordata con sentimento.
Le donne e gli elefanti non dimenticano mai.
Non c'è salvezza per i cuori teneri.
Tutti gli scrittori scrivono della loro infanzia! Se io scrivessi della mia non ti vorresti sedere nella stessa stanza con me.
Un giorno d'ozio è più deprimente che una settimana di lavoro.
Il male supremo dell'animo è l'oziare inoperoso.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
L'ozio quando è troppo completo ti inchioda più dell'occupazione più frenetica.
Tu hai diritto soltanto all'azione, e mai ai frutti che derivano dalle azioni. Non considerarti il produttore dei frutti delle tue azioni, e non permettere a te stesso d'essere attaccato all'inattività.
Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza.
La scienza in quanto tale non è in alcun modo garanzia di saggezza e di umanità.
La saggezza non può prevenire una caduta, ma può provvederla di un cuscino.
Nessun uomo saggio ha mai desiderato essere più giovane.
La venerazione tributata al saggio fa onore a chi la esercita.
Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomo saggio dimentica se stesso nell'immortalità.
La saggezza delle nazioni risiede nei loro proverbi, che sono brevi e concisi.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo lasciati togliere per via d'imbrogli: con esso infatti abbiamo immediata saggezza.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Nella ricerca della saggezza il primo stadio è il silenzio, il secondo l'ascolto, il terzo il ricordo, il quarto la pratica, il quinto l'insegnamento.
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