Mi rifiuto di dimostrare che esisto.
Mi deprime moltissimo vedere distruggere un pianeta. L'unica cosa che mi deprime ancora di più è essere sul pianeta mentre viene distrutto.
L'ho percorso in lungo e in largo, il futuro. Ci ho passato la metà del mio tempo. È sempre identico, dappertutto. Ogni periodo è uguale all'altro. Proprio uguale. Le stesse, vecchie menate con auto più veloci e aria più fetente.
Sono le parole usate con noncuranza, come se non avessero davvero importanza, quelle che permettono a una verità ben custodita di farsi strada fino a uscire allo scoperto.
Era chiaramente un uomo dalle molte qualità, anche se per lo più cattive.
Chi cerca di conciliare la ragione con la fede, o non ha sufficiente ragione o non ha abbastanza fede.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
C'è una fede che si arricchisce dei concetti della ragione, e c'è una ragione che si arricchisce dei doni della fede.
La fede non è confortevole, deve invece renderci inquieti.
La forte fede dimostra solo la sua forza, non la verità della cosa creduta.
Guai se la fede è vecchia di un'ora.
Una fede che non dubita è una fede morta.
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
Questo è un punto importante per noi: vivere un rapporto intenso con Gesù, un'intimità di dialogo e di vita, così da riconoscerlo come "il Signore".
Finora la fede non ha potuto ancora spostare nessuna vera montagna, benché qualcuno non so chi l'abbia asserito; ma essa può mettere delle montagne dove non ce ne sono.