In guerra non ci sono sostituti della vittoria.
Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.
I vecchi soldati non muoiono mai, svaniscono lentamente.
Chi ha detto che la penna ferisce più della spada ovviamente non si è mai trovato di fronte un'arma automatica.
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo.
Dalla necessità scaturiscono i desideri, e dai desideri scaturisce l'energia e la volontà di vittoria.
Così procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
Le vittorie spesso arrivano dopo che non si vede alcun modo di riuscire, ma ci si rifiuta comunque di rinunciare.
Odio perdere più di quanto ami vincere.
La vittoria è sempre nel pugno di pochi. Provare a preparare questa pattuglia di eroi è il segreto di ogni vittoria.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.
La battaglia per la libertà non è mai persa, perché non è mai vinta.
Se vi è vittoria nello sconfiggere il nemico se ne ha una maggiore quando l'uomo vince se stesso.