Non conosco nulla di sublime che non sia una variante del potere.— Edmund Burke
Non conosco nulla di sublime che non sia una variante del potere.
Se qualcuno mi chiede cosa sia un governo libero, rispondo che a tutti gli scopi pratici è ciò che il popolo crede sia.
Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
Di solito l'istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo.
Più grande è il potere, più pericoloso è il suo abuso.
Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura.
Un uomo forte non ha bisogno del potere; un debole ne viene schiacciato.
Il potere è l'afrodisiaco supremo.
Il potere vestito d'umana sembianza ormai ti considera morto abbastanza e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni degli umili, degli straccioni.
Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì.
Basta che uno abbia un minimo di potere e ce l'hai contro. Allora, non sarebbe meglio eliminare il potere?
Non abbiamo altro in nostro potere che giustizia, verità, sincerità.
La coscienza d'un potere illimitato, come tutti sanno, può svegliare il gusto della crudeltà nei sovrani meno crudeli.
Del potere si abusa facilmente, quando non sia congiunto alla pietà.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
Il potere, in se stesso, comunque lo si pratichi, comunque lo si cerchi, è un male.