La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
Dio, il grande Estraneo.
Si può sopportare qualsiasi verità, per quanto distruttrice sia, purché surroghi tutto, e abbia la stessa vitalità della speranza alla quale si è sostituita.
Un dio comincia a diventare falso nel momento in cui nessuno si degna di farsi ammazzare per lui.
La vera, unica sfortuna: quella di venire alla luce. Risale all'aggressività, al principio di espansione e di rabbia annidato nelle origini, allo slancio verso il peggio che le squassò.
Soltanto le passioni simulate, i deliri finti hanno qualcosa a che fare con lo spirito, e con il rispetto di noi stessi; i sentimenti sinceri presuppongono una mancanza di riguardo verso di sé.
A certi uomini tocca il mondo intero, a certi altri un'ex prostituta e un viaggio in Arizona. Tu sei tra i primi, ma, mio Dio, non ti invidio il sangue che hai sulla coscienza.
Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. La tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo.
La coscienza è la sostanza più elastica del mondo. Oggi non riuscite a tirarla tanto da coprire uno di quei mucchietti di terra che fanno le talpe, domani copre una montagna.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari.
Certo, la nostra coscienza è un grande impedimento, ma poi ci si accorda sempre con lei, come col fisco.
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l'esistenza si sveglia.
La tua coscienza è il metro della schiettezza del tuo egoismo. Ascoltala attentamente.
Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza.
La coscienza e la viltà sono esattamente la stessa cosa. La coscienza è semplicemente il marchio di fabbrica della ditta. Tutto qui.
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