La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.
I sessi sono due: maschile e femminile. Non avere pregiudizi sulla scelta e l'uso del sesso è una delle condizioni per una durevole tranquillità. Scegliere un sesso non deve significare la rinuncia ai piaceri che può procurare l'altro sesso.
Vivere a Roma è un modo di perdere la vita.
Basta alzarsi una mattina alle sette e uscire per capire che abbiamo sbagliato tutto.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
L'oppio è ormai la religione dei popoli.
Il benessere è il passaggio dalla povertà alla scontentezza.
Invidia e vanità sono le radici del benessere sociale.
Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro.
Preoccupati solo di fare fortuna, gli uomini non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.
Le vere leggi di Dio sono le leggi del nostro benessere.