Invidia e vanità sono le radici del benessere sociale.
Il giornalista non è tanto uno che vien pagato per ciò che scrive, quanto uno che vien pagato per ciò che non scrive.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
La storia insegna che la storia vien fatta dai posteri. L'avvenire crea il passato.
Si va in cerca d'una cortigiana lussuriosa e si trova una puttanella tutta maternità. Perciò l'immoralista molte volte è casto.
La danza, secondo un autorevole marcheur è un movimento ritmico degno di miglior causa.
Il benessere è il passaggio dalla povertà alla scontentezza.
Preoccupati solo di fare fortuna, gli uomini non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.
Le vere leggi di Dio sono le leggi del nostro benessere.
Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro.
La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.