scrittore italiano
I moralisti han torto. La sessualità non si vince soltanto con l'astinenza ma anche con la lussuria.
Il giornalista non è tanto uno che vien pagato per ciò che scrive, quanto uno che vien pagato per ciò che non scrive.
Un giorno udii scoppiare questa sentenza: bisogna essere prolissi.
La storia insegna che la storia vien fatta dai posteri. L'avvenire crea il passato.
Chiamasi genio il disgraziato che non riesce a diventar filisteo.
Si deve sapere che una banalità, anche se torna continuamente a capo, non è ancora una poesia.
La costruzione idealistica detta Uomo è la marionetta della filosofia.
In società d'idioti l'ingegno fa l'effetto di una gaffe.
Diventerò moralista il giorno in cui uno mi dimostrerà di aver pensato durante il coito alla generazione futura.
Famiglia: vita alla casalinga.
"Amare significa godere del godimento altrui". Ecco lo spunto per una filosofia del becco contento.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
Ideali son fantasie isteriche della filosofia.
Una delle malattie mentali più diffuse è il buon senso.
Il nome della prima adultera? Moglie.
Il pudore della gente per bene offende il mio pudore.
Invidia e vanità sono le radici del benessere sociale.
Si va in cerca d'una cortigiana lussuriosa e si trova una puttanella tutta maternità. Perciò l'immoralista molte volte è casto.
La danza, secondo un autorevole marcheur è un movimento ritmico degno di miglior causa.
Non c'è più religione: tutte le chiese sono assicurate contro il furto e contro l'incendio.