Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.— Enzo Bianchi
Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Il credente sa che Dio gli ha affidato radicalmente tutto, ma sa anche che deve disporsi ogni giorno a ricevere nuovamente tutto, come dono, da Dio.
Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.
Siamo responsabili di quello che verrà, abbiamo un debito verso il futuro.
L'elemosina non basta, ci vuole l'amore.
L'elemosina deprava sia colui che dà, e sia colui che prende, e per di più non raggiunge lo scopo, perché non fa che rafforzare la mendicità.
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.
Date, ricchi! L'elemosina è sorella della preghiera.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
La migliore elemosina è quella che quando la mano destra dà, la sinistra non lo sa.
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
I poveri amano l'elemosina dei ragazzi perché non li umilia, e perché i ragazzi che han bisogno di tutti, somigliano a loro... L'elemosina d'un uomo è un atto di carità: ma quella d'un fanciullo è insieme una carità e una carezza.
E mentre anche se costretto a chiedere la carità un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.