Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.— Enzo Bianchi
Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.
Siamo responsabili di quello che verrà, abbiamo un debito verso il futuro.
Il credente sa che Dio gli ha affidato radicalmente tutto, ma sa anche che deve disporsi ogni giorno a ricevere nuovamente tutto, come dono, da Dio.
Dio aiuti i ricchi, i poveri possono chiedere l'elemosina.
Il vero accattone è l'unico solo e vero re.
Non faccio elemosine. Non sono abbastanza povero per farle.
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
L'elemosina individuale stabilisce legami preziosi tra il ricco e il povero.
La preghiera, il digiuno e l'elemosina comportano la necessità di non farsi dominare dalle cose che appaiono: quello che conta non è l'apparenza; il valore della vita non dipende dall'approvazione degli altri o dal successo, ma da quanto abbiamo dentro.
Girava dappertutto chiedendo elemosine con un piattino di rame. Gli davano molto, ma lui voleva di più, perché il tempio doveva avere una campana i cui rintocchi riportassero a galla gli annegati. Supplicò tanto, che perse la voce. Le sue ossa cominciarono a riempirsi di rumori.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.