Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.
Il credente sa che Dio gli ha affidato radicalmente tutto, ma sa anche che deve disporsi ogni giorno a ricevere nuovamente tutto, come dono, da Dio.
Siamo responsabili di quello che verrà, abbiamo un debito verso il futuro.
Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
L'elemosina è sorella della preghiera.
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
Attraverso l'esercizio della solitudine si coltiva la dignità: trovo estremamente più dignitoso chiedere l'elemosina che fare le scarpe al proprio collega in ufficio.
Prendere in prestito non è molto meglio di chiedere l'elemosina.
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.