Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Siamo responsabili di quello che verrà, abbiamo un debito verso il futuro.
Il credente sa che Dio gli ha affidato radicalmente tutto, ma sa anche che deve disporsi ogni giorno a ricevere nuovamente tutto, come dono, da Dio.
Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Certi uomini di cattivo cuore credono di riconciliarsi con il cielo quando danno una elemosina.
L'elemosina deprava sia colui che dà, e sia colui che prende, e per di più non raggiunge lo scopo, perché non fa che rafforzare la mendicità.
Non ho bisogno di un vecchio. Questo non è un grande ranch, e io non posso permettermi di dar da mangiare a un vecchio e di pagargli il conto del dottore. Devi pur avere dei parenti o degli amici. Va' da loro. Andare dagli estranei è come chiedere l'elemosina.
Girava dappertutto chiedendo elemosine con un piattino di rame. Gli davano molto, ma lui voleva di più, perché il tempio doveva avere una campana i cui rintocchi riportassero a galla gli annegati. Supplicò tanto, che perse la voce. Le sue ossa cominciarono a riempirsi di rumori.
Dio aiuti i ricchi, i poveri possono chiedere l'elemosina.