Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.— Eraclito
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Ad ogni uomo è concesso conoscere se stesso ed essere saggio.
Non bisogna agire e parlare come dormienti; giacché anche allora ci sembra di agire e parlare.
Unico e comune è il mondo per coloro che sono desti.
Se non ti aspetti l'imprevisto, non lo incontrerai.
L'uomo nella notte accende a se stesso una luce quando la sua vista è spenta; però da vivo è a contatto con il morto, da sveglio è a contatto con il dormiente.
Conosci la paura di chi si addormenta? È terrorizzato dalla cima dei capelli perché il terreno gli frana sotto i piedi e il sogno ricomincia.
Un marito non deve mai addormentarsi per primo né svegliarsi per ultimo.
Ho dormito come un pezzo di legno l'altra notte; mi sono svegliato nel camino.
Se dormo dormo per me; se lavoro, non so per chi sarà.
Dormire è distrarsi dal mondo.
Da svegli si può addestrare la mente a dormire in modo creativo e a sviluppare quei sogni a occhi aperti le cui vivide immagini sono ottime opere di fiction.
A chi dorme in una stanza imbiancata di fresco, se quella sia chiusa, n'è male; se vi si aggiunga del fuoco, n'è peggio.
Il consigliere non deve dormire tutta la notte.
Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
Non bevo mai caffè dopo pranzo. Ho scoperto che mi tiene sveglio nel pomeriggio.