L'uomo è l'unico animale la cui esistenza è un problema che deve risolvere.
Gli studenti e quanto viene loro insegnato rimangono estranei tra loro, a parte il fatto che ognuno degli studenti è divenuto il proprietario di un insieme di affermazioni fatte da qualcun altro.
L'uomo moderno pensa di perdere qualcosa del tempo quando non fa le cose in fretta. Però non sa che farsene del tempo che guadagna, tranne ammazzarlo.
Il rapporto tra madre e figlio è paradossale e, per un senso, tragico. Richiede il più intenso amore da parte della madre, e tuttavia questo stesso amore deve aiutare il figlio a staccarsi dalla madre e a diventare indipendente.
La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivente, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita.
Non vi è alcun significato nella vita, tranne il significato che l'uomo dà alla sua vita sviluppando i suoi poteri.
È malato Matamoro? - Non è malato (...) È appena guarito da una malattia per la quale nessun medico, neppure Ippocrate, Galeno o Avicenna, hanno mai trovato rimedio, intendo dire la vita, di cui si finisce sempre per morire.
Sogniamo la nostra vita, dobbiamo interpretarla e scoprire ciò che sta tentando di dirci, i messaggi che intende trasmetterci, fino a trasformarla in un sogno lucido.
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme.
La vita si osserva molto meglio da una finestra sola.
Bisogna capire la vita. Capirla quando si è giovani.
La vita è una malattia a trasmissione sessuale e vi è un tasso di mortalità del 100%.
La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio.
Tu sei quel che tu chiami la tua vita, tu sei un temporaneo, casuale concatenamento di particelle.
Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita.
Rimanere se stessi in un mondo che giorno e notte si adopera per trasformare ciascuno di noi in un essere qualsiasi. Vuol dire combattere la battaglia più dura della vita.