Se la Chiesa non è accogliente, non è Chiesa. Se io non ti accolgo, mi metto fuori dalla comunione. La comunione è rotta da chi non accoglie e non certo da chi non è accolto.
L'argomento del giudizio universale, l'argomento del contendere cosmico con Dio, non sarà il male ma il bene. Dio non ci chiederà conto di quanto male abbiamo commesso, ma di quanto bene abbiamo compiuto.
Ama la vita e darai lode a Dio. La nostra prima liturgia è la lode per la vita.
L'uomo non posside la vita, la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.
L'uomo non coincide con il suo peccato, ma con le sue più alte possibilità. L'uomo non coincide con il suo male, ma con le sue potenzialità.
L'innocenza non è qualcosa che si conserva, è soprattutto qualcosa che si riconquista.
Penso che la Chiesa faccia questo da sempre, cioè è la rappresentante dell'anima in quel che dice e in quel che fa.
Questa è la ragion di Stato, fratel mio, obedir alla Chiesa cattolica.
Quello che il nostro spirito, ossia la nostra anima, è per le nostre membra, lo stesso è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo, che è la Chiesa.
La Chiesa combatte la passione con l'estirpazione in ogni senso: la sua prassi, la sua «cura» è il castratismo. Essa non chiede mai: «come si spiritualizza, si abbellisce, si divinizza un desiderio?»
Il primo nucleo essenziale della Chiesa è la famiglia, vera «Chiesa domestica».
Nel non volere che siano posti limiti alle nascite, la Chiesa mostra che non si è estinta tutta la sua vocazione primitiva alla catastrofe.
La chiesa, con il suo pastore alla testa, prende le difese degli arabi contro il popolo ebraico. Gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
Non vi è eresia, né filosofia, tanto aborrita dalla Chiesa, quanto l'essere umano.
In Italia non abbiamo avuto l'Illuminismo ma abbiamo avuto la Chiesa, il che è una gravissima pecca. Il risultato è che l'italiano è abituato ad avere altri che interpretino i testi per lui.
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