Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
Ogni giorno è un nuovo giorno.
Non c'è rimedio a niente nella vita.
Dobbiamo abituarci all'idea che ai più importanti bivi della nostra vita non c'è segnaletica.
La fame è un'ottima disciplina e t'insegna molte cose.
I crimini sono creati dal parlamento; perché c'è bisogno di un poliziotto per fare un criminale. Non si diventa criminali infrangendo la legge, ma standoci lontano.
Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza saperlo.
Sparisci, crimine! È arrivata la Saetta Purpurea! ...Crimine!
Solo i crimini che hanno successo sono giustificati.
Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.
Ciò che il borghese molto cristiano del ventesimo secolo non perdona a Hitler, non è il crimine in se, è il crimine contro l'uomo bianco. Di avere applicato all'Europa metodi colonialisti fino ad ora subìti solo dagli arabi, dai lavoratori indiani e dai negri d'Africa.
Il crimine è solo una sinistra forma dell'umano sforzo.
A volte, ahimè, la coscienza degli uomini si carica di un fardello tanto orribile che riusciamo a liberarcene solo nella tomba. Così l'essenza del crimine rimane avvolta nel mistero.
Rapinarti del silenzio, non è già un crimine?
L'euro è un crimine contro l'umanità.