Giustizia per me è un giorno di sole in inverno, se viene dura poco, se viene scalda assiderati.— Erri De Luca
Giustizia per me è un giorno di sole in inverno, se viene dura poco, se viene scalda assiderati.
Dormo su un'amaca appesa alle travature della stiva, dondolo sopra la sala macchine. Ho quarant'anni e un sonno duro da prendere a calci per farlo smettere. Mi chiamano il morto, nessuno dorme dove riesco io. Nessuno sa da quanta vita non dormo.
I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto. Dalla loro sommità si può scendere nelle braccia, nella spinta dei fianchi, ma è trascinamento. Solo i baci sono buoni come le guance del pesce. Noi due avevamo l'esca sulle labbra, abboccavamo insieme.
In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove.
Quando veniva settembre, il vento cambiava di verso e la stagione di odore. Al maestrale dei giorni di sole e di mare increspato succedeva il libeccio che alzava onde lunghe.
Quando un chiodo cade sul legno dà l'impressione di essere arrivato proprio nel luogo mirato, non d'essere finito in uno qualunque dei punti utili. Porta con sé il centro, come un dolore fisico. Il dolore come il chiodo là dove penetra ordina lo spazio intorno.
Per gran parte della notte leggo, e d'inverno vado al Sud.
Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
Se non avessimo l'inverno, la primavera non sarebbe così piacevole: se qualche volta non provassimo le avversità, la prosperità non sarebbe così gradita.
Ninetta mia, crepare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio. Ninetta bella, dritto all'inferno avrei preferito andarci in inverno.
Dove sono le nevi d'un tempo che l'aprile ha disciolto?
L'inverno più freddo che abbia mai trascorso fu un estate a San Francisco.
L'autunno è la primavera dell'inverno.
Nel tempo della semina impara, in quello del raccolto insegna, d'inverno spassatela.
Dio ci ha dato la memoria in modo da poter avere delle rose in dicembre.