Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.— Eschilo
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
I malvagi che hanno successo sono insopportabili.
Noi siamo i Fedeli dei Persiani partiti per la terra greca, i custodi della doviziosa reggia, ricca di molto oro, che lo stesso signore e re Serse, figlio di Dario, scelse come i più degni per l'età a sorvegliare il paese durante la sua assenza.
Non c'è nulla di certo nella vita di un uomo, tranne questo: che egli deve perderla.
Noi dei Persiani partiti per l'ellenica terra siamo detti i Fedeli, e dei sontuosi degli aurati palazzi i custodi, noi che in omaggio alla nostra dignità di propria scelta il sovrano, il re Serse figlio di Dario estese a vegliare su questo paese.
È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.
Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent'è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi. La tua fortuna tanto onor ti serba, che l'una parte e l'altra avranno fame di te, ma lungi fia dal becco l'erba.
La vera fortuna è la frugalità.
Pochissimo deve fidarsi l'uomo quando è giunto al sommo di ogni fortuna.
È più facile ottenere un favore dalla fortuna piuttosto che trattenerla.
Certo che ho avuto una fortuna fantastica! Ma la fortuna è un po' come il coraggio: può darsi che in parte venga da sé, ma in gran parte si può farsela da soli.
Cosa di più desiderabile può essere donato dagli dei che un'ora fortunata?
Non c'è niente che valga quel che si ha; e si corre un gran rischio d'ingannarsi, quando si fa conto d'una fortuna che un altro vi conserva.
La donna che può inventare il suo proprio lavoro è la donna che otterrà fama e fortuna.
È una cosa schifosa la fortuna. La sua falsa rassomiglianza col merito inganna gli uomini.
Voglio i soldi, le donne, la fortuna e la fama: significa che finirò all'inferno ardendo nelle fiamme.