Le arti, quando sono sane, sono succinte.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Può darsi che tutte le scienze, o la maggior parte di esse, comincino con la sofferenza o con la pietà. Ma una volta che la scienza ha preso avvio, non c'è più posto per queste emozioni.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Conoscere i principi dell'arte suprema vuol dire conoscere i principi di tutte le arti.
L'arte comincia dalla resistenza: dalla resistenza vinta. Non esiste capolavoro umano che non sia stato ottenuto faticosamente.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
L'arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'arte è pericolosa. Se è casta non è arte.
L'arte è realistica come l'attività, e simbolica come il fatto.
Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.
Occorre far capire che finché l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.