Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.
Il logico non arriva mai alla radice.
È la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Quello che conta non è tanto l'idea, ma la capacità di crederci.
Più di una volta ho dovuto scartare il lavoro di un intero anno: ecco che cosa è l'arte e perché è così dannatamente rara.
Tutto ciò che l'aforista può fare è stabilire le assi di riferimento.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.
Sa poco chi dice a sua moglie tutto quello che sa.
Se un uomo è onesto come scienziato, la proporzione fra quanto crede di sapere e quanto crede di non sapere varia sempre a suo discapito. E più si diventa vecchi se si cerca sinceramente la verità più si sa che non si sa niente e che ci sono tante cose che si vorrebbero sapere.
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.
Invidieranno il tuo successo, la tua salute, la tua intelligenza, il tuo aspetto, la tua condizione sociale, ma raramente il tuo sapere.
Il sapere scientifico non è conoscenza certa: è solo un sapere congetturale.
Noi crediamo di sapere qualcosa delle cose stesse, quando parliamo di alberi, colori, neve e fiori e tuttavia non disponiamo che di metafore delle cose, che non esprimono in nessun modo le essenze originarie.
Val meglio l'ignoranza che un sapere affettato.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno.