L'amore iride dorata dei sogni della fanciullezza, è sovente dolore che lacera il cuore, che strazia le viscere e che tronca lo stame della vita.

Felice Guzzoni
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La nostra interpretazione

L’amore nasce come un miraggio, una luce dorata che promette felicità eterna. Ma questa luce non è mai duratura, bensì fragile, capace di spezzare la vita. La citazione descrive un sentimento che inizia come un’illusione, un desiderio che si manifesta nella fanciullezza, ma che si rivelerebbe inesorabilmente doloroso. Il dolore non è un’eccezione, ma una caratteristica intrinseca di questo tipo di amore. Non è un amore puro né vero, ma un’esperienza che si conclude con un’immensa sofferenza. L’amore non corrisposto potrebbe essere un’alternativa, ma qui il dolore non deriva da un’impossibilità, ma da una rottura interna. Il cuore è lacerato non per un rifiuto esterno, ma per una verità che emerge improvvisamente. La citazione non parla di un’esperienza fallimentare, ma di un’esperienza che si conclude con un trauma. Questo tipo di amore non è mai stato completo, ma è stato interrotto da una sofferenza inaspettata. La sua fine non è un’alternativa, ma un destino inevitabile. La citazione non parla di un amore finito nel senso di un’esperienza conclusa, ma di un amore che si è rivelato falso e doloroso. L’amore finito è l’unica categoria che cattura questa verità: un sentimento che si è rivelato inadatto, capace di distruggere la vita. La sua fine non è una scelta, ma un’esperienza che si conclude con un dolore profondo.

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