Leggere è sognare per mano altrui.
Il tramonto è un fenomeno intellettuale.
Dire! Saper dire! Saper esistere attraverso la voce scritta e l'immagine intellettuale! Tutto questo è quanto vale la vita.
Il sogno è la cocaina peggiore, perché è la più naturale di tutte.
Dover dominare gli altri significa avere bisogno degli altri. Il capo è un dipendente.
Dato che non possiamo ottenere bellezza dalla vita, cerchiamo almeno di ottenere bellezza dal fatto di non potere ottenere bellezza dalla vita. Facciamo del nostro fallimento una vittoria, una cosa positiva ed elevata, con colonne, maestà e acquiescenza spirituale.
Tali leggendo solo credono di studiare. Senza meditazione, la lettura non è che un perditempo.
Scortesie di lettore. La duplice scortesia del lettore nei confronti dell'autore consiste nel lodare il secondo libro di costui a spese del primo (o viceversa) e nel volere che l'autore gliene sia grato.
Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere.
Se avessi trovato le parole che cercavo, non avrei letto tanto.
La lettura è per la mente quel che l'esercizio è per il corpo.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
Erano aspiranti lettori che non avevano mai aperto un libro.
La lettura di un libro, che meriti d'essere letto, dovrebb'essere una specie di copula, non soltanto piacevole, ma anche feconda.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Leggere è vedere per procura.