Leggo per legittima difesa.— Woody Allen
Leggo per legittima difesa.
Quando ero piccolo i miei genitori mi volevano talmente bene che mi misero nella culla un orsacchiotto. Vivo.
L'uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più.
I miei mi hanno insegnato la carità cristiana a suon di bastonate.
Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.
La punizione capitale sarebbe più efficace come misura preventiva se fosse amministrata prima del crimine.
Scortesie di lettore. La duplice scortesia del lettore nei confronti dell'autore consiste nel lodare il secondo libro di costui a spese del primo (o viceversa) e nel volere che l'autore gliene sia grato.
Leggere equivale a pensare con la testa di qualcun altro invece che con la propria.
È assurdo avere una regola severa e fissa a proposito di ciò che uno deve o non deve leggere. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che uno non può leggere.
Un lettore professionista è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.
Nella lettura solitaria, l'uomo che cerca sé stesso ha qualche possibilità di trovarsi.
Le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere. E nessuno è autorizzato a chiederci conto di questa intimità.
L'unico vero lettore, è il lettore attento.
Ci sono effettivamente molti che leggono per non dover pensare.
La persecuzione contro i libri è propria di tutti i regimi dispotici, e basterebbe questo per farci amare la lettura.
L'atto di lettura è autentico soltanto quando conosciamo integralmente un autore, quando esaminiamo con sollecitudine particolare, anche se un po' irritata, i suoi "fallimenti" per elaborare una nostra visione personale della sua presenza.