Perché per essere felici è necessario non saperlo?
Un uomo, se possiede la vera sapienza, sa godere dell'intero spettacolo del mondo da una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, solo con l'uso dei sensi e con l'anima che non sappia essere triste.
È meglio scrivere piuttosto che osare vivere.
Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta, che è la più spaventosa delle stanchezze. Non pesa come la stanchezza del corpo, né inquieta come la stanchezza della conoscenza emotiva. È un peso della coscienza del mondo, un non poter respirare con l'anima.
Per essere grande, sii intero: non esagerare e non escludere niente di te. Sii tutto in ogni cosa. Metti tanto quanto sei, nel minimo che fai, come la Luna in ogni lago tutta risplende, perché in Alto vive.
Il romanzo è la favola delle fate di chi non ha immaginazione.
Per realizzare hai bisogno di pensare. Devi sapere ciò che stai facendo e quello è il vero potere.
Tempo e consapevolezza sono la stessa cosa.
Che dobbiamo morire, lo sappiamo; non è che l'ora ed i residui giorni che gli uomini si curano di sapere.
Se potessi tornare indietro, rifarei tutto sapendo già come è andata a finire.
Gli altri hanno un'idea molto più chiara di me di ciò che potrei fare.
Tempo. Non so più che significa. Uno crede di averlo e poi si accorge che è il tempo a averti in pugno.
È da saggi saltare sul veloce carro della fortuna che ci passa accanto, ma è ancora più da saggi abbandonarlo quando esso sta per deviare.
Essere coscienti della propria ignoranza è un grande passo verso la conoscenza.
La grande consapevolezza arriva lentamente, pezzo per pezzo. Il percorso di crescita spirituale è un percorso di apprendimento permanente. L'esperienza del potere spirituale è sostanzialmente un'esperienza gioiosa.
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.