Ma ho anche un'altra qualità: sono privo di modestia.
La guerra, sola igiene del mondo.
Il prete creò il più assurdo dei carceri, il matrimonio indissolubile.
Il mondo è fradicio di saggezza.
Diamoci in pasto all'Ignoto, non già per disperazione, ma soltanto per colmare i profondi pozzi dell'Assurdo!
La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
Ci si finge modesti per farsi ancor più adulare.
Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
La modestia è, per definizione, l'unico sentimento che cessa di esistere nel momento in cui si comincia a evocarlo.
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.
Perfino la finta modestia serve a qualcosa: aiuta gli altri a conservare la loro fiducia in sé.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
Una grande modestia spesso nasconde un grande merito.
L'ornamento più bello di una donna è la modestia.
La modestia è sempre falsa, altrimenti non è tale.