L'amore dell'altro, amore sincero e profondo e via via sempre più disperato, viene così usato per rafforzare se stessi fino al punto in cui non si avrà più bisogno di lui. Questo è in sostanza il vero «disinnamoramento».
L'invidia è una pandemia.
Solo in Europa si è preteso, ad un certo punto, di affidare allo stato nascente dell'innamoramento la stabilità della coppia, della famiglia e perfino i criteri di perpetuazione della specie.
Vogliamo essere vissuti come unici, straordinari, indispensabili da chi è unico, straordinario ed indispensabile. Per questo l'innamoramento è monogamico e non può che essere monogamico.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
L'amore dà un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può far piacere perché lusinga la vanità, perché rende l'altro schiavo, disponibile, pronto a ogni cenno ed ogni desiderio.
A volte le cose più semplici possono diventare straordinarie se sono fatte assieme alle persone giuste.
L'amore, se lo si giudica dalla maggior parte dei suoi effetti, assomiglia più all'odio che all'amicizia.
L'amore è una parolaccia.
Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare.
L'amore è libero, non è sottomesso mai al destino.
Ama e fa' ciò che vuoi.
L'amore: ecco la parola sacra ancora capace ed efficace da lanciare alle anime.
L'amore quando la vita ci incalza è solo un'onda più alta fra le onde.
L'amore non dura se togli ogni lotta.
L'età non ti protegge dall'amore. Ma l'amore, fino a un certo punto, ti protegge dall'età.
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