La critica è venefica e benefica.
La donna non pone tanto studio nel vestirsi se non perché l'uomo viemeglio desideri di vederla spogliata.
Quel poeta che non saprà che la lingua volgare non sarà che un poeta volgare.
La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.
Buona parte della felicità nostra sta nella distrazione da noi medesimi.
Sotto alle più belle azioni ci è la vanità, come sotto a' più bei ricami ci è lo spago.
Dai un dito a un critico e questo scriverà una commedia.
Che sciocca occupazione quella d'impedirci di provare un piacere o farci arrossire di quello che abbiamo provato! È l'occupazione del critico.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Ogni critico è propriamente una donna nell'età critica, astioso e refoulé.
La malignità è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.
La critica è in sé stessa un'arte.
È solo attraverso l'intensificazione della sua propria personalità che il critico può interpretare la personalità e l'opera di altri, e più questa personalità entra con forza nell'interpretazione più reale diventa l'interpretazione.
Non si è mai data un'epoca creativa che non sia stata anche critica. Poiché è la facoltà critica che inventa forme nuove. La tendenza della creazione è quella di ripetersi.