Sii un saggio nelle cose del mondo, ma non un uomo di mondo.— Francis Quarles
Sii un saggio nelle cose del mondo, ma non un uomo di mondo.
Chi non sopporta una croce non merita una corona.
I medici sono i più felici tra gli uomini: la rinomanza proclama i loro successi e la terra ricopre i loro errori.
L'amicizia è come la musica: due corde parimenti intonate vibreranno insieme anche se ne toccate una sola.
È il destino dell'uomo, quello di morire una sola volta.
Rendi gli uomini saggi, e con quell'operazione li renderai liberi. Le libertà civili seguono come conseguenza di ciò; nessun potere usurpato può resistere contro l'artiglieria dell'opinione.
Anche in uno stato oppresso c'è la possibilità per un uomo saggio di manifestarsi, e in uno fiorente e felice regnano la sfrontatezza l'invidia e mille altri vizi che rendono inerti.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Il saggio si comporterà senza volerlo in modo affabile con gli altri uomini, come un principe, e nonostante ogni diversità di ingegno, di classe e di costumi, facilmente li tratterà come uguali: cosa per cui, non appena essa sarà notata, gliene si vorrà.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
L'albero rappresenta, fin dai tempi più antichi, il simbolo e l'espressione della vita, dell'equilibrio e della saggezza.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.